Breve storia della Bianchina, storico primo modello della Autobianchi

Breve storia della Bianchina, storico primo modello della Autobianchi

Ci sono auto italiane che sono entrate nella storia e il cui nome evoca subito un mondo fatto, a seconda dei casi, di fascino, esclusività, sportività: Fiat 500, Ferrari GT, Alfa Giulietta, Lancia Delta.

La Bianchina fa parte sicuramente di questo ristretto club: qual è la storia della più iconica (insieme alle Y10) delle auto di Autobianchi? 

L’Autobianchi – nata nel 1955 su iniziativa di Ferruccio Quintavalle da una “costola” della Fabbrica Automobili e Velocipedi Edoardo Bianchi, che ancora oggi produce le celebri biciclette – ha prodotto la Bianchina a partire dal 1957.

Quest’auto fu concepita come una versione più lussuosa della Fiat Nuova 500, con cui condivideva telaio e meccanica. Il prezzo di listino all’epoca era di 565mila lire (circa il 15% in più della cugina 500), dovuto a migliori finiture e a un pagamento rateizzato a 30 mesi.

Presentata al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, la Bianchina aveva all’inizio una sola carrozzeria (a tre volumi, detta trasformabile), con cromature e tetto apribile in tela che la rendeva un’auto decisamente “chic”. Il buon riscontro sul mercato consentì all’Autobianchi di migliorare alcune caratteristiche della vettura: nel ’59 fu aumentata la potenza del motore a 17CV, mentre nel ’60 le versioni cabriolet e panoramica completavano una gamma che continuò a evolversi negli anni.

Nel 1962, infatti, la trasformabile venne sostituita dalla celebre “4 posti”, che aveva due allestimenti: base e Special, con quest’ultimo più equipaggiato, con il motore da 21CV e la verniciatura bicolore, una vera chicca per l’epoca. Nel 1965, invece, i miglioramenti riguardarono il motore montato sulle vetture (il cosiddetto Tipo F) oltre a un restyling interno.

E dopo oltre 300mila esemplari prodotti in 12 anni, nel 1969 la Bianchina è andata in pensione, lasciando spazio alla Giardiniera. 

Naturalmente ci sono ancora esemplari della Bianchina in giro per l’Italia e per il mondo. Se questo articolo vi ha fatto venire voglia di averne una, da Italmotor ne abbiamo una splendida versione in condizioni perfette, una delle ultime 4 posti (immatricolata nell’ottobre 1968), con degli eleganti interni in pelle marrone: clicca qui per le informazioni dettagliate.